Oggi ho letto il libro di Michaela Bellissario:
Glam a 40 anni
Siamo più mature, più autoironiche, più consapevoli.
Soprattutto più belle. I 40 anni, confessiamolo, iniziano sempre con il 39esimo compleanno. «Ho (ormai) quarant’anni»,
La scrisi degli “anta” esiste davvero?
Verissimo! Io sono entrata in crisi proprio a 39 anni, anche se devo dire che poi una volta arrivati i 40 anni mi sono tranquillizzata perché ho visto che non era cambiato niente.
Dai 40 in poi, credimi, la parola d’ordine diventa consciousness, consapevolezza, anche a tua insaputa. Ne sai troppe, ormai. Puoi solo migliorarti. Perfezionarti. E brillare.
To be Glam (affascinanti) significa:
Essere padrone di se stesse, essere perfettamente dotate ed esserne consapevoli.
Coco Chanel diceva: «Si può essere splendidi a trent’anni, affascinanti a quarant’anni, e irresistibili per il resto della tua vita». Coraggio, allora!
La vita fino a 40 anni è una sorta di palestra dove si impara e si sperimenta di tutto. Dopo i 40 inizia l’esistenza “vera”, frutto dell’esperienza.
Adesso. La vita sei tu. Ora.
Rallentare, ascoltare, meditare. Guardarsi intorno, guardarsi dentro, osservare, cambiare… Ecco cosa ho imparato dei miei 40 anni.
Non credete nemmeno a chi vi dice che il fisico non sarà più lo stesso, che dovrete necessariamente ingrassare, ho perso 10 kg, peso adesso come pesavo 20 anni fa quando mi ero sposata, faccio palestra insieme alle ventenni e sono molto più in forma di loro.
Come si dice: l’età è uno stato mentale.
La crisi dei quarant’anni esiste. Lo affermano gli psicologi: la felicità nel corso della vita segue un percorso a U. Scende dopo i 20, arriva al punto minimo ai 40, e poi risale nei decenni seguenti.
Quindi forza ragazze c’è speranza!
Glam a 40 anni, la trama:
I 40 sono i nuovi 30. Riviste, studi sociologici, top model lo ripetono in continuazione. “Glam a 40 anni” vuole essere come una migliore amica con un po’ di esperienza in più, un manuale dettagliato di beauty e fashion tips per non perdersi alla soglia di questo appuntamento.
Sei capitoli di dritte e consigli. Perché non c’è niente di cui aver paura al risveglio degli “anta”. Va tutto bene. Le lancette dell’orologio funzionano. Il little black dress si può portare ancora sopra le ginocchia.
E le rughe, in ogni caso, non compaiono da un giorno all’altro. Si è invece più consapevoli, più stabili, più serene. E spesso arriva anche l’amore, quello vero. Non si è più ragazze, d’accordo. Non si ha più la freschezza che scoppia nei visi delle modelle, okay. Mettiamola così, allora: si diventa giovani adulte.
E sta per iniziare il periodo più interessante della vita. I francesi usano l’espressione “je ne sais quoi” per definire una persona con quel certo non so che, quel qualcosa che la rende attraente o affascinante.
Vorrei che tu ti immaginassi proprio così adesso: speciale, unica, con un tuo stile. Perché tu hai un tuo stile, vero? Essere glamorous significa conoscersi. Per avere quel certo “je ne sais quoi” devi essere consapevole, elegante, sicura di te.
In altre parole: devi percepire profondamente il tuo valore. Devi sapere cosa ti sta bene e cosa no. Cosa ti rende femminile o cosa ti sminuisce. Devi sapere quali colori ti donano. Devi conoscere la tua silhouette (quale delle cinque tipologie: triangolo, clessidra, triangolo invertito, mela o rettangolo?).
Ora o mai più! Hai quaran’tanni (o forse quarantacinque): è l’occasione giusta per rinfrescarti, rinnovarti e far emergere la donna che sei.
Lascia un commento